Si...cosa ci riserverà il futuro in ambito informatico? (inteso come nuove tecnologie hardware e software)
Credo che lo sviluppo degli ultimi anni, inarrestabile per certi versi, sia destinato a rallentare. Insomma io ricordo quando nel "lontano" 1996 avere un pentium 133 era la summa massima della potenza elaborativa. Oggi non lo mettono nemmeno nei tostapane. I cellulari moderni hanno cpu da 400mhz...e sono "solo" telefoni. E sono passati solamente 12 anni ed abbiamo cpu a 4 core a 3100 mhz in vendita come top di gamma. Dagli 8 mega di ram del 1996 si è passati ai 2 giga standard. Gli hard disk sono passati dal taglio medio di 1 giga a circa 250. Insomma se le cose si ripetessero come in passato tra dieci anni dovremmo avere, più o meno, cpu con almeno 20 core ad almeno 5-10 ghz, 1 o 2 terabyte di Ram, HD da 100-150 terabyte. Chissà se nel 2018 questo post sarà ancora leggibile per poter verificare le mie predizioni...comunque sono cose a cui nemmeno io credo più di tanto. Come dicevo prima, suppongo che le cose siano fisiologicamente destinate a rallentare. Più che altro per una questione di pura e semplice necessità. Fino a qualche anno fa infatti nei nuovi dispositivi hardware la crescita delle prestazioni era chiaramente riscontrabile nell'immediato. Lo stesso programma (parlando di software medio...così in generale) aveva un chiaro incremento di prestazioni passando da una cpu da 200mhz ad una a 230mhz. Oggi che si è raggiunta una potenza necessaria a far girare senza troppi problemi le applicazioni base (tra cui le più dispendiose multimediali) risulta non strettamente necessario l'inseguimento delle prestazioni assolute. Per esempio in questo momento stò scrivendo con un AMD barton (athlon xp 3k+) di 5 anni fa. E nonostante sia così vecchio (in campo informatico direi molto vecchio) riesce a far girare praticamente la maggior parte dei programmi senza troppi problemi. Anche i filmati in alta definizione, che rappresentano ormai il futuro imminente dell'intrattenimento.
Joystar