Quasi mi dimenticavo di fare gli auguri anche qua:
Buone Feste a tutti!
Joystar
Technorati Profile
Idee, visioni e opinioni sul mondo informatico. Senza dimenticare anche gli aspetti più ludici.
sabato 27 dicembre 2008
giovedì 4 dicembre 2008
Nuovo PC all'opera
Stò scrivendo dal nuovo pc...avrei voluto fare una specie di reportage, ma quando si assemblano pc una volta ogni 5 anni l'operazione diventa troppo delicata per distrarmi facendo foto o prendendo appunti.
Ecco, "in breve", come sono andate le cose.
Venerdì pomeriggio arriva il corriere con i nuovi componenti. Noto subito che manca uno dei pezzi più importanti: l'alimentatore. Vabbè, come scritto nel post precedente penso di usare quello che ho già: il chieftec da 420W. Considerando che ho un Raid di 2 dischi da 160 Gb per 320 Gb complessivi devo necessariamente procedere ad un backup preliminare. Inizio già dal venerdì sera a controllare files vari e cartelle. Il grosso comunque si svolge tutto il sabato mattina, per spostare tutti i files ci vorranno circa 3 ore: dalle 8 alle 11. Ovviamente non è la velocità reale di spostamento puro dall'hard disk interno a quello esterno usb, le tre ore sono il risultato di varie operazioni tra cui scegliere le cartelle e disporle in modo tale da facilitare il successivo ripristino e navigazioni in rete con downloads di vari aggiornamenti, drivers etc...
Verso le 11 inizio le operazioni preliminari e qui mi accorgo che il vecchio chieftec non può farcela, non tanto per la potenza ma perchè non conforme alle specifiche atx 2.0+, praticamente ha si il connettore aggiuntivo per raggiungere i 24 pin ma manca di un ulteriore connettore 12v a 4 o 8 pin (fondamentale altrimenti la scheda madre non si avvia).
Avevo 2 scelte: aspettare l'arrivo (forse, ad oggi non s'e ancora visto) del cooler master oppure andare nel più vicino negozio d'informatica e prenderne uno. La scelta, dopo attenta considerazione, si è indirizzata verso la seconda opzione. Infatti dovevo necessariamente controllare il perfetto funzionamento di tutti i componenti entro sette giorni per avere diritto al recesso in caso di problemi, e visto il ritardo non potevo attendere un'altra settimana.
Arrivato al negozio ho chiesto il migliore alimentatore che avessero. Mi sono dovuto accontentare un ali (non ricordo la marca al momento) da 500W nell'aspetto abbastanza buono, con un'unica ventola molto grande e moderatamente silenzioso. Unico neo il prezzo: mi hanno succhiato 40€ e secondo me non ci stavano, ma non avevo molta scelta (avevano solo quello o degli scarsissimi ali da 390W inadatti per il quad, di quelli che ne bruci 2 o 3 al mese).
Dopo aver fatto un pò di spazio attorno a me, per poter lavorare meglio, ho iniziato con lo smontare il vecchio athlon dal case. C'era talmente tanta polvere e sporco dentro che ho impiegato quasi più tempo a smontare e pulire il tutto che non ad installare i nuovi componenti.
una volta terminate le pulizie e sistemati da parte tutti i vecchi componenti ho iniziato l'assemblaggio vero e proprio. Il vecchio case chieftec, tra i molti pregi, ha pure un difetto (oltre all'essere relativamente pesante) quello di non avere la plancia, in cui si fissa la motherboard, smontabile. Quindi biosogna lavorarci dentro e non è proprio piacevole. La nuova scheda madre a differenza della vecchia ha solo sei viti di supporto contro nove. Dopo aver tolto le tre di troppo ho fatto una prova poggiando la scheda e tutto andava bene. Prima di mettere le viti non mi restava che piazzare la mascherina del connettori. E qui sorge il primo problema: le nuove mascherine fornite da asus hanno una specie di spugnetta morbida, all'apparenza molto utile per tener fermi i connettori esterni, ma quando ho messo la scheda madre in posizione questa i impediva di allinearla con i buchi per le viti sottostanti. Ne è nata una buona mezzora di lotta tra me la scheda e la mascherina con viti spanate e rischi di danni alla superfice della scheda. Alla fine, con molto sforzo, sono riuscito a fissare la scheda madre nonostante la ritrosità della mascherina (a pensarci adesso avrei dovuto prendere una taglierina ed estirparne la spugnetta...ma ero troppo teso per pensare in senso pratico al momento e le cose più ovvie ti vengono sempre dopo a mente fredda).
Ora veniva l'operazione più delicata, quella che gli assemblatori di professione sminuiscono come semplice ma per chi non è avezzo a farlo tutti i giorni si tratta di qualcosa di molto pericoloso (per il portafogli si intende), tanto delicata che l'ho metaforizzata estremizzando con "come operare un neonato!". Si è capito che parlo dell'installazione della CPU. Anche dopo aver ripassato mentalmente la procedura, semplice in se, più e più volte quando lo stai facendo ti vengono in mente diversi dubbi e paure. Sopratutto a causa della rigidità del sistema di fissaggio sul socket che nonostante tu prema rimane sempre troppo duro ed hai sempre paura di poter spezzare qualcosa. Anche quando poggi fisicamente al cpu ti viene il dubbio (nonostante abbia dei chiari vincoli) se sarà troppo a destra? O troppo a sinistra? I piedini combaceranno bene? Abassi la levetta e devi riportarla in posizione, dolcemente ma con forza. A me è proprio scappata e si è sentito un bel tack! quando il dito è scappato dalla leva, ma almeno sono riuscito non so come a metterla nella posizione corretta (e devo dire che bisogna forzare parecchio).
L'altra operazione che mi ha mandato in panico è stata la successiva, ovvero fissare il dissipatore con la ventola. Dato che io non faccio overclock quello fornito in box con la cpu va benissimo. Anche perchè è già fornito di pasta termoconduttiva ed è comodo...un pò meno se si sbaglia dato che senza avere altra pasta (e ormai era sabato pomeriggio, non potevo certo andare a comprarne altra) si rimane fregati. Ed io , ovviamente ho rischiato. Anche qui è complice il funzionamento sciocco della modalità di aggancio e di come le case costruiscono le schede madri. Mi sembra quantomeno scontato che se intel fornisce un tipo, e sempre quello, di dissipatore in bundle come minimo devo tenerne conto nel costruire la scheda madre, mettere i condensatori troppo vicini o troppo alti dove va a premere il dissipatore non mi pare molto saggio. Comunque, ho posizionato con delicatezza il dissipatore sul processore e, come da istruzioni dovevo semplicemente premere prima due ganci in diagonale e poi gli altri due ovviamente fino al click. Premo i primi due, si sente il click, e passo alla seconda diagonale. Mentre sento il click di uno solo di questi improvisamente salta uno dei due precedenti, che ovviamente non era entrato bene. Diciamo che sono andato un pò in panico, non potevo rischiare di rimuovere il dissipatore e i perni laterali bloccati me lo impedivano, provavo a premere con forza per far entrare il gancio che si era staccato ma tutto ciò che vedevo era un'evidentissima flessione della scheda madre. Preso un cacciavite ho sbloccato il gancio fissato e senza togliere il dissipatore ho provveduto a ribloccarlo. stavolta i perni sono entrati tutti e due (stavo sudando nonostante i 13° ambientali!). Poi ho provveduto a fare la stessa operazione con gli atri due: sblocco di quello già fissato e riprova di fissaggio. Al secondo tentativo anche gli altri due perni si sono fissati. Restavo dubbioso perchè la scheda madre era evidentemente flessa (e lo è tutt'ora anche se il case chiuso mi impedisce fortunatamente di vederlo e di darmi ansia). Ora mi chiedo come sia possibile che agganci standard portino a queste grottesche situazioni, l'unica cosa che mi viene in mente è che anche Asus stia perdendo colpi nel garantire le perfette proporzioni negli agganci, infatti non può certo trattarsi di un dissipatore pesante dato che è leggerissimo e in alluminio. Quindi si tratta proprio di una questione di flessione indotta dall'aggancio dei perni. Francamente proporrei ad intel ed amd per i prossimi processori un sistema a viti millimetriche con una serie di tacche progressive ad indicare l'ottimale pressione di rotazione dei perni, si salverebbero capra e cavoli.
Ma torniamo ai fatti: dopo aver installato (mi auguravo con successo ma ero molto ansioso al riguardo) il processore nella mia scaletta c'erano le memorie. Qui il dubbio era su quali slot avrei dovuto usare per attivare il dual channel. Il manuale era molto ambiguo al riguardo e non dava nessun riferimento chiaro se non un laconico "se fate overclocking usate i connettori gialli", e così inffati decisi di fare. Le memorie hanno sempre avuto il difetto di essere dure ad entrare ed ero preparato, ma le solite flessioni di scheda madre aggiungono sempre altra ansia al processo di assemblaggio.
Ora toccava all'alimentatore. Essendo di un tipo nuovo aveva si il connettore a 24 pin ma diviso in 20+4 per garantire comunque la compatibilità con vecchie schede madri quindi ho dovuto fare un pò il giocoliere a tener fermo il pezzetto da quattro pin a finco di quello da 20 mentre li infilavo nella presa sulla scheda madre, inutile raccontare anche qui la difficoltà nel farli entrare...un parto far fare stò benedetto click con relativa pressione (ulteriore) sulla scheda madre. Il connettore ausiliario a 4 pin invece è entrato senza fare troppi problemi: la asus comunque già prevede un tappo sugli altri 4 pin che formano in totale un connettore a 8 pin 12v ( e al che mi chiedo che miglioramenti può dare, avendo un ali con quello a 8, usarli tutti ? più stabilità? mah...dovrei cercarmi le specifichè esatte per scoprirlo).
Il più ora era fatto, restavano da montare solo periferiche e i cavi di alimentazione. Ho iniziato dalla scheda video. Il modello che ho preso è una sapphire ati hd4850 da 512 mb di ram video gddr3 a doppio slot, con un dissipatore e ventola veramente grossi ma inaspettatamente leggeri. Lei almeno non ha fatto problemi e si è lasciata inserire senza sforzo. Quando stavo inserendo il connettore di alimentazione supplementare a 6 pin mi sono accorto che mi stavo dimenticando la vite di blocco...cose che capitano.
Per i connettori del case ho avuto una piacevole sorpresa, asus infatti adesso fornisce un connettore extra in cui si possono inserire in tranquillità i vari cavetti per l'accensione, le luci dell'hd etc... e poi inserire questo nello spazio apposito della scheda madre: una soluzione decisamente comoda.
Ovviamente collegare hard disk e lettori ottici è una passeggiata, l'unico dubbio lo avevo se mettere il lettore floppy oppure no, dato che la posizione nella scheda madre era davvero infelice, alla fine mi son detto "dai il floppy lo ho, male non farà averlo anche se il cavo deve attraversare tutto il case" e come si vedrà più avanti la scelta è stata ampiamente ripagata già dalle prime fasi di utilizzo del sistema operativo.
Una volta ricontrollati tutti i collegamenti interni e riprovato se le viti erano stabili, ripassato per l'ennesima volta se tutto era collegato bene, ho iniziato a collegare i cavi esterni. Per iniziare ho solo messo l'alimentazione, mouse e tastiera e scheda video.
Come un rito solenne, e con una certa ansia devo essere sincero, ho pian piano acceso prima il monitor e poi l'alimentatore e infine premuto il tasto power. Primi secondi di suspance con schermo ancora nero, bip della scheda madre e poi, dopo attimi che mi sono sembrati preoccupanti, la schermata del bios che mi avvertiva del primo avvio della scheda madre e di controllo dei vari settaggi. Ovviamente mi sono subito concentrato su quelli base, ovvero periferica di avvio e controllo che fosse tutto su auto. Salvato uscito e finalmente potevo iniziare a respirare: l'installazione fisica dell'hardware sembrava essere andata a buon fine senza intoppi.
Noto che il post stà già diventando troppo lungo ma rimane da raccontare un'ultima cosa.
Molti minuti più tardi, dopo l'installazione del sistema operativo, ho provveduto tranquillamente a inserire il disco driver fornito con la scheda madre per installare tutti i programmi e driver corretti. Brutta sorpresa, il disco non ne voleve sapere di farsi leggere. Il primo tentativo sembrava stesse andando bene ma dopo i driver della scheda audio non sono più riuscito ad andare avanti. Mi sono detto "scarico i driver da internet" ma peccato che uno dei driver fondamentali è quello della scheda di rete e senza quello niente internet (a meno di non ricorrere al vetusto modem adsl usb kraun che tengo nelle segrete dei miei vecchi componenti ma sarei andato a chiedere la connessione ad amici prima di arrivare a tanto). E qui torna trionfante, quasi nel 2009, il lettore floppy. Infatti mentre cercavo soluzioni (tra cui pure quella di forzare un driver generico di windows con tanto di schermata blu) mi è scappato l'occhio sul pc portatile: un vecchio asus con athlon mobile 1200 di ben 6 anni fa ed uno degli ultimi portatili a montare il lettore floppy. la soluzione era ovvia: connettere il portatile in rete e scaricare almeno il driver della scheda di rete. Soluzione facile, ma non veloce: non usandoli da tempo ho dovuto scegliere diversi vecchi dischetti prima di trovarne uno buono.
Scaricati e installati i vari drivers poi ho spento e chiuso il case e iniziata la verifica dei programmi che uso spesso...ed in effetti non ho ancora terminato; li installerò man mano che ne avrò necessità (anche se fino ad ora il sistema a 64bit stà andando bene, nessun grosso problema).
Resta da dire che ci ho messo molto tempo pure a fare il percorso inverso dall'hard disk esterno al nuovo hard disk. Appena avrò possibilità ne prenderò uno gemello e ripristino il raid, in questi primi giorni ho notato che spesso il collo di bottiglia è proprio l'hard disk. Un'esempio: la compressione di un dvd che normalmente mi occupava circa 35-40 minuti, col vecchio Athlon Xp 3000, ora viene fatta in circa 6-7 minuti ma la cosa strana e che l'occupazione del processore non supera mai il 60-70% facendomi pensare che la cpu deve aspettare il lento hard disk.
Forse mi sono dilungato un pò troppo ma mi divertiva scrivere i fatti che mi hanno portato ad assemblare il mio nuovo pc.
Joystar
Ecco, "in breve", come sono andate le cose.
Venerdì pomeriggio arriva il corriere con i nuovi componenti. Noto subito che manca uno dei pezzi più importanti: l'alimentatore. Vabbè, come scritto nel post precedente penso di usare quello che ho già: il chieftec da 420W. Considerando che ho un Raid di 2 dischi da 160 Gb per 320 Gb complessivi devo necessariamente procedere ad un backup preliminare. Inizio già dal venerdì sera a controllare files vari e cartelle. Il grosso comunque si svolge tutto il sabato mattina, per spostare tutti i files ci vorranno circa 3 ore: dalle 8 alle 11. Ovviamente non è la velocità reale di spostamento puro dall'hard disk interno a quello esterno usb, le tre ore sono il risultato di varie operazioni tra cui scegliere le cartelle e disporle in modo tale da facilitare il successivo ripristino e navigazioni in rete con downloads di vari aggiornamenti, drivers etc...
Verso le 11 inizio le operazioni preliminari e qui mi accorgo che il vecchio chieftec non può farcela, non tanto per la potenza ma perchè non conforme alle specifiche atx 2.0+, praticamente ha si il connettore aggiuntivo per raggiungere i 24 pin ma manca di un ulteriore connettore 12v a 4 o 8 pin (fondamentale altrimenti la scheda madre non si avvia).
Avevo 2 scelte: aspettare l'arrivo (forse, ad oggi non s'e ancora visto) del cooler master oppure andare nel più vicino negozio d'informatica e prenderne uno. La scelta, dopo attenta considerazione, si è indirizzata verso la seconda opzione. Infatti dovevo necessariamente controllare il perfetto funzionamento di tutti i componenti entro sette giorni per avere diritto al recesso in caso di problemi, e visto il ritardo non potevo attendere un'altra settimana.
Arrivato al negozio ho chiesto il migliore alimentatore che avessero. Mi sono dovuto accontentare un ali (non ricordo la marca al momento) da 500W nell'aspetto abbastanza buono, con un'unica ventola molto grande e moderatamente silenzioso. Unico neo il prezzo: mi hanno succhiato 40€ e secondo me non ci stavano, ma non avevo molta scelta (avevano solo quello o degli scarsissimi ali da 390W inadatti per il quad, di quelli che ne bruci 2 o 3 al mese).
Dopo aver fatto un pò di spazio attorno a me, per poter lavorare meglio, ho iniziato con lo smontare il vecchio athlon dal case. C'era talmente tanta polvere e sporco dentro che ho impiegato quasi più tempo a smontare e pulire il tutto che non ad installare i nuovi componenti.
una volta terminate le pulizie e sistemati da parte tutti i vecchi componenti ho iniziato l'assemblaggio vero e proprio. Il vecchio case chieftec, tra i molti pregi, ha pure un difetto (oltre all'essere relativamente pesante) quello di non avere la plancia, in cui si fissa la motherboard, smontabile. Quindi biosogna lavorarci dentro e non è proprio piacevole. La nuova scheda madre a differenza della vecchia ha solo sei viti di supporto contro nove. Dopo aver tolto le tre di troppo ho fatto una prova poggiando la scheda e tutto andava bene. Prima di mettere le viti non mi restava che piazzare la mascherina del connettori. E qui sorge il primo problema: le nuove mascherine fornite da asus hanno una specie di spugnetta morbida, all'apparenza molto utile per tener fermi i connettori esterni, ma quando ho messo la scheda madre in posizione questa i impediva di allinearla con i buchi per le viti sottostanti. Ne è nata una buona mezzora di lotta tra me la scheda e la mascherina con viti spanate e rischi di danni alla superfice della scheda. Alla fine, con molto sforzo, sono riuscito a fissare la scheda madre nonostante la ritrosità della mascherina (a pensarci adesso avrei dovuto prendere una taglierina ed estirparne la spugnetta...ma ero troppo teso per pensare in senso pratico al momento e le cose più ovvie ti vengono sempre dopo a mente fredda).
Ora veniva l'operazione più delicata, quella che gli assemblatori di professione sminuiscono come semplice ma per chi non è avezzo a farlo tutti i giorni si tratta di qualcosa di molto pericoloso (per il portafogli si intende), tanto delicata che l'ho metaforizzata estremizzando con "come operare un neonato!". Si è capito che parlo dell'installazione della CPU. Anche dopo aver ripassato mentalmente la procedura, semplice in se, più e più volte quando lo stai facendo ti vengono in mente diversi dubbi e paure. Sopratutto a causa della rigidità del sistema di fissaggio sul socket che nonostante tu prema rimane sempre troppo duro ed hai sempre paura di poter spezzare qualcosa. Anche quando poggi fisicamente al cpu ti viene il dubbio (nonostante abbia dei chiari vincoli) se sarà troppo a destra? O troppo a sinistra? I piedini combaceranno bene? Abassi la levetta e devi riportarla in posizione, dolcemente ma con forza. A me è proprio scappata e si è sentito un bel tack! quando il dito è scappato dalla leva, ma almeno sono riuscito non so come a metterla nella posizione corretta (e devo dire che bisogna forzare parecchio).
L'altra operazione che mi ha mandato in panico è stata la successiva, ovvero fissare il dissipatore con la ventola. Dato che io non faccio overclock quello fornito in box con la cpu va benissimo. Anche perchè è già fornito di pasta termoconduttiva ed è comodo...un pò meno se si sbaglia dato che senza avere altra pasta (e ormai era sabato pomeriggio, non potevo certo andare a comprarne altra) si rimane fregati. Ed io , ovviamente ho rischiato. Anche qui è complice il funzionamento sciocco della modalità di aggancio e di come le case costruiscono le schede madri. Mi sembra quantomeno scontato che se intel fornisce un tipo, e sempre quello, di dissipatore in bundle come minimo devo tenerne conto nel costruire la scheda madre, mettere i condensatori troppo vicini o troppo alti dove va a premere il dissipatore non mi pare molto saggio. Comunque, ho posizionato con delicatezza il dissipatore sul processore e, come da istruzioni dovevo semplicemente premere prima due ganci in diagonale e poi gli altri due ovviamente fino al click. Premo i primi due, si sente il click, e passo alla seconda diagonale. Mentre sento il click di uno solo di questi improvisamente salta uno dei due precedenti, che ovviamente non era entrato bene. Diciamo che sono andato un pò in panico, non potevo rischiare di rimuovere il dissipatore e i perni laterali bloccati me lo impedivano, provavo a premere con forza per far entrare il gancio che si era staccato ma tutto ciò che vedevo era un'evidentissima flessione della scheda madre. Preso un cacciavite ho sbloccato il gancio fissato e senza togliere il dissipatore ho provveduto a ribloccarlo. stavolta i perni sono entrati tutti e due (stavo sudando nonostante i 13° ambientali!). Poi ho provveduto a fare la stessa operazione con gli atri due: sblocco di quello già fissato e riprova di fissaggio. Al secondo tentativo anche gli altri due perni si sono fissati. Restavo dubbioso perchè la scheda madre era evidentemente flessa (e lo è tutt'ora anche se il case chiuso mi impedisce fortunatamente di vederlo e di darmi ansia). Ora mi chiedo come sia possibile che agganci standard portino a queste grottesche situazioni, l'unica cosa che mi viene in mente è che anche Asus stia perdendo colpi nel garantire le perfette proporzioni negli agganci, infatti non può certo trattarsi di un dissipatore pesante dato che è leggerissimo e in alluminio. Quindi si tratta proprio di una questione di flessione indotta dall'aggancio dei perni. Francamente proporrei ad intel ed amd per i prossimi processori un sistema a viti millimetriche con una serie di tacche progressive ad indicare l'ottimale pressione di rotazione dei perni, si salverebbero capra e cavoli.
Ma torniamo ai fatti: dopo aver installato (mi auguravo con successo ma ero molto ansioso al riguardo) il processore nella mia scaletta c'erano le memorie. Qui il dubbio era su quali slot avrei dovuto usare per attivare il dual channel. Il manuale era molto ambiguo al riguardo e non dava nessun riferimento chiaro se non un laconico "se fate overclocking usate i connettori gialli", e così inffati decisi di fare. Le memorie hanno sempre avuto il difetto di essere dure ad entrare ed ero preparato, ma le solite flessioni di scheda madre aggiungono sempre altra ansia al processo di assemblaggio.
Ora toccava all'alimentatore. Essendo di un tipo nuovo aveva si il connettore a 24 pin ma diviso in 20+4 per garantire comunque la compatibilità con vecchie schede madri quindi ho dovuto fare un pò il giocoliere a tener fermo il pezzetto da quattro pin a finco di quello da 20 mentre li infilavo nella presa sulla scheda madre, inutile raccontare anche qui la difficoltà nel farli entrare...un parto far fare stò benedetto click con relativa pressione (ulteriore) sulla scheda madre. Il connettore ausiliario a 4 pin invece è entrato senza fare troppi problemi: la asus comunque già prevede un tappo sugli altri 4 pin che formano in totale un connettore a 8 pin 12v ( e al che mi chiedo che miglioramenti può dare, avendo un ali con quello a 8, usarli tutti ? più stabilità? mah...dovrei cercarmi le specifichè esatte per scoprirlo).
Il più ora era fatto, restavano da montare solo periferiche e i cavi di alimentazione. Ho iniziato dalla scheda video. Il modello che ho preso è una sapphire ati hd4850 da 512 mb di ram video gddr3 a doppio slot, con un dissipatore e ventola veramente grossi ma inaspettatamente leggeri. Lei almeno non ha fatto problemi e si è lasciata inserire senza sforzo. Quando stavo inserendo il connettore di alimentazione supplementare a 6 pin mi sono accorto che mi stavo dimenticando la vite di blocco...cose che capitano.
Per i connettori del case ho avuto una piacevole sorpresa, asus infatti adesso fornisce un connettore extra in cui si possono inserire in tranquillità i vari cavetti per l'accensione, le luci dell'hd etc... e poi inserire questo nello spazio apposito della scheda madre: una soluzione decisamente comoda.
Ovviamente collegare hard disk e lettori ottici è una passeggiata, l'unico dubbio lo avevo se mettere il lettore floppy oppure no, dato che la posizione nella scheda madre era davvero infelice, alla fine mi son detto "dai il floppy lo ho, male non farà averlo anche se il cavo deve attraversare tutto il case" e come si vedrà più avanti la scelta è stata ampiamente ripagata già dalle prime fasi di utilizzo del sistema operativo.
Una volta ricontrollati tutti i collegamenti interni e riprovato se le viti erano stabili, ripassato per l'ennesima volta se tutto era collegato bene, ho iniziato a collegare i cavi esterni. Per iniziare ho solo messo l'alimentazione, mouse e tastiera e scheda video.
Come un rito solenne, e con una certa ansia devo essere sincero, ho pian piano acceso prima il monitor e poi l'alimentatore e infine premuto il tasto power. Primi secondi di suspance con schermo ancora nero, bip della scheda madre e poi, dopo attimi che mi sono sembrati preoccupanti, la schermata del bios che mi avvertiva del primo avvio della scheda madre e di controllo dei vari settaggi. Ovviamente mi sono subito concentrato su quelli base, ovvero periferica di avvio e controllo che fosse tutto su auto. Salvato uscito e finalmente potevo iniziare a respirare: l'installazione fisica dell'hardware sembrava essere andata a buon fine senza intoppi.
Noto che il post stà già diventando troppo lungo ma rimane da raccontare un'ultima cosa.
Molti minuti più tardi, dopo l'installazione del sistema operativo, ho provveduto tranquillamente a inserire il disco driver fornito con la scheda madre per installare tutti i programmi e driver corretti. Brutta sorpresa, il disco non ne voleve sapere di farsi leggere. Il primo tentativo sembrava stesse andando bene ma dopo i driver della scheda audio non sono più riuscito ad andare avanti. Mi sono detto "scarico i driver da internet" ma peccato che uno dei driver fondamentali è quello della scheda di rete e senza quello niente internet (a meno di non ricorrere al vetusto modem adsl usb kraun che tengo nelle segrete dei miei vecchi componenti ma sarei andato a chiedere la connessione ad amici prima di arrivare a tanto). E qui torna trionfante, quasi nel 2009, il lettore floppy. Infatti mentre cercavo soluzioni (tra cui pure quella di forzare un driver generico di windows con tanto di schermata blu) mi è scappato l'occhio sul pc portatile: un vecchio asus con athlon mobile 1200 di ben 6 anni fa ed uno degli ultimi portatili a montare il lettore floppy. la soluzione era ovvia: connettere il portatile in rete e scaricare almeno il driver della scheda di rete. Soluzione facile, ma non veloce: non usandoli da tempo ho dovuto scegliere diversi vecchi dischetti prima di trovarne uno buono.
Scaricati e installati i vari drivers poi ho spento e chiuso il case e iniziata la verifica dei programmi che uso spesso...ed in effetti non ho ancora terminato; li installerò man mano che ne avrò necessità (anche se fino ad ora il sistema a 64bit stà andando bene, nessun grosso problema).
Resta da dire che ci ho messo molto tempo pure a fare il percorso inverso dall'hard disk esterno al nuovo hard disk. Appena avrò possibilità ne prenderò uno gemello e ripristino il raid, in questi primi giorni ho notato che spesso il collo di bottiglia è proprio l'hard disk. Un'esempio: la compressione di un dvd che normalmente mi occupava circa 35-40 minuti, col vecchio Athlon Xp 3000, ora viene fatta in circa 6-7 minuti ma la cosa strana e che l'occupazione del processore non supera mai il 60-70% facendomi pensare che la cpu deve aspettare il lento hard disk.
Forse mi sono dilungato un pò troppo ma mi divertiva scrivere i fatti che mi hanno portato ad assemblare il mio nuovo pc.
Joystar
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sabato 29 novembre 2008
Arrivato...
...quasi tutto. Infatti come da tradizione mi hanno perso l'alimentatore che dovrebbe arrivare la settimana prossima. Comunque cercherò di assemblare il Q9300 ugualmente usando il vecchio Alimentatore Chieftec da 420W sperando che regga il carico del nuovo PC.
Al lavoro!
Joystar
Al lavoro!
Joystar
mercoledì 19 novembre 2008
Nuovo PC Intel Q9300 coming...
Ordinato quest'oggi.
Adesso non vedo l'ora di poterlo assemblare. La configurazione è quella che ho indicato precedentemente.
Ok non sarà chissà cosa (nel giorno in cui debuttano in vendita i nuovi i7 intel poi lo fanno sembrare vecchio...) ma con il budget che avevo a disposizione non sono riuscito a fare di meglio...
Se riesco farò un pò di foto ed una cronistoria tra disimballo e assemblaggio.
Stay tuned^^
Joystar
Adesso non vedo l'ora di poterlo assemblare. La configurazione è quella che ho indicato precedentemente.
Ok non sarà chissà cosa (nel giorno in cui debuttano in vendita i nuovi i7 intel poi lo fanno sembrare vecchio...) ma con il budget che avevo a disposizione non sono riuscito a fare di meglio...
Se riesco farò un pò di foto ed una cronistoria tra disimballo e assemblaggio.
Stay tuned^^
Joystar
sabato 15 novembre 2008
Nuovo PC? forse ci siamo...
Dopo alcuni mesi in cui stò osservando il mercato e tutte le sue continue variazioni, cercando di far collimare il mio budget risicato con le maggiori prestazioni a cui posso mirare, forse sono riuscito a trovare la mia configurazione definitiva. Non è stata una cosa facile. Invidio un pò l'utente comune del PC che va compra e l'importante che funzioni senza farsi troppe domande su che scheda video monta...che tipo di memorie ha etc...
Sono vicinissimo all'acquisto e direi che il "parto" non è ancora finito...sono in trattativa per gli ultimi dettagli...speriamo bene. A futura memoria metto i dati di quello che dovrebbe essere il PC che prenderò...nel caso poi ci dsarà pure la versione definitiva:
Processore: intel Q9300 quad core 2.5 ghz 6mb di cache;
Scheda madre: Asus P5Q con chipset intel p45;
Memoria: Corsair Twinx kit 4gb (2x 2gb);
Scheda video: Sapphire Ati HD4850 512mb;
Alimentatore: Cooler Master M520 modulare da 520W;
Hard Disk: Seagate 500 Gb 32mb cache.
Non so ancora il prezzo definitivo di tutti i pezzi...spero di saperlo entro oggi.
Il prossimo lunedì dovrei procedere all'acquisto...
Credo che farò, se ci sarà il tempo, una breve analisi della nuova configurazione rispetto alla vecchia.
Joystar
Sono vicinissimo all'acquisto e direi che il "parto" non è ancora finito...sono in trattativa per gli ultimi dettagli...speriamo bene. A futura memoria metto i dati di quello che dovrebbe essere il PC che prenderò...nel caso poi ci dsarà pure la versione definitiva:
Processore: intel Q9300 quad core 2.5 ghz 6mb di cache;
Scheda madre: Asus P5Q con chipset intel p45;
Memoria: Corsair Twinx kit 4gb (2x 2gb);
Scheda video: Sapphire Ati HD4850 512mb;
Alimentatore: Cooler Master M520 modulare da 520W;
Hard Disk: Seagate 500 Gb 32mb cache.
Non so ancora il prezzo definitivo di tutti i pezzi...spero di saperlo entro oggi.
Il prossimo lunedì dovrei procedere all'acquisto...
Credo che farò, se ci sarà il tempo, una breve analisi della nuova configurazione rispetto alla vecchia.
Joystar
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martedì 16 settembre 2008
Tempo di aggiornamenti?
Ormai sono passati 5 anni da quando ho messo mano alla mia ultima configurazione. Da allora, che era decisamente il top, vado avanti col mio fidato PC: un AthlonXP 3000 con core Barton a cui avevo inizialmente messo 1 giga di ram portati l'anno dopo a 2 giga. Doppio HD da 160 giga, una scheda video Ati radeon 9600XT della Asus, scheda madre la, allora top per amd, A7n-E deluxe con soundstorm a 5.1 canali...e varie altre periferiche. Importante, e costosa, fu la scelta del case (noto anche "cabinet") un chieftec midtower assulotamente robusto e ben accessoriato, anche se pesante. E poi importante fu anche lascelta di un ottimo alimentatore, anch'esso Chieftec, da 420W. Costoso anche lui ma probabilmente uno di quelle periferiche a cui si deve il funzionamento senza problemi degli ultimi 5 anni.
Ecco, dopo questo lungo elenco delle vecchie componenti, veniamo al succo del discorso. Il tutto, come si può leggere dai post precedenti, è iniziato con i problemi alla scheda video. Poi a fine luglio un grave problema sugli HD, che qui non ho avuto il tempo di scrivere, e che mi è costato 3 giorni di duro lavoro per recupearare e ripristinare il tutto. E per fortuna che c'era l'hd esterno per salvare tutti i dati recuperati e uno interno vecchio PATA (parralel ata ...i vecchi con il connettore largo) che mi ha permesso di avviare il pc per poter recuperare i dati. Da allora medito che forse è arrivato il momento di cambiare configurazione.
Il problema principale, che ho accennato tempo fa qui da qualche parte, è il rapido mutamento di componenti e tecnologie. Del vecchio pc si salverà ben poco, giusto Case, monitor, tastiera casse e poche altre cose. L'interno sarà da cambiare in blocco, con un spesa non indifferente. Quindi, da to che sono digiuno in senso di conoscenza delle ultime novità, ho provveduto a studiare il mercato nell'ultimo periodo. E sono arrivato dopo giorni di listini, configurazioni, letture di test vari etc..., ad inquadrare quella che potrebbe devintare la mia nuova configurazione. Ovvio che se avessi molti soldi non ci sarebbero problemi, mi butterei sul top e via. Ma i fattori che mi spingono a delle scelte di compromessi tutte da valutare sono diversi. Con un piccola somma a diposizione devo cercare di comprare un qualcosa che si avvicini più possibile ad una configurazione che duri nel tempo, che abbia le ultime tecnologie per permettere un aggiornamento ma che non sia l'ultimissima per ragioni di costi. Che renda il passaggio alla nuova configurazione giustificato, ovvero che le differenze in termini di capacità di calcolo diventino palesemente evidenti, per fare un esempio se prendessi una cpu dual core da 2,2 ghz reali avrei un miglioramento sicuro nelle applicazioni che sfruttano i 2 core di processore ma sarebbero pochissimi in quelle che usano il single, dato che la mia cpu attuale arriva a 2,16 ghz.
Quindi devo prendere una cpu la cui velocità anche in single sia superiore. Facendo uso di programmi di cad una cpu almeno quad core è il mio obbiettivo principale. A questo giro però dovrò abbandonare Amd, infatti il rapporto prezzo / prestazioni pende decisamente in favore di Intel. Più facile sarà la scelta della scheda video, dato che le prestazioni qualità delle nuove Radeon soddisfano in pieno i miei bisogni sia come uso lavorativo sia quello ludico.
Rimangono da sistemare scheda madre e memoria, scelta difficile e da ponderare bene per la prima ma facile per la seconda dato che ormai 4gb di ram sono scesi a prezzi abbordabili.
Nelle prossime settimane credo di poter avere delle configurazioni pronte su cui valutare le mie decisioni. Ovviamente se riesco butto qualcosa anche in questo funblog a tema informatico, casomai qualche lettore occasionale fosse interessato a leggere le mie conclusioni. Stay tuned!
Saluti
Joystar
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sabato 28 giugno 2008
Ventolina: secondo round
Già, quando ormai mi ero rassegnato a dover cambiare la scheda video, ecco il colpo di scena.
L'altra sera ho "loggato" in Final Fantasy XI (gioco online, mmorpg) per dare una mano ad un amico. Ero stanco ed ho dimenticato di accendere il ventilatore che tengo ad altezza PC per raffreddare la moribonda scheda video. Durante la sessione di gioco, ad un certo punto, inizio a sentire il tipico odore di plastica bruciata. Un classico odore che si sente tipicamente quando ci sono bruciature da corto circuito. A quel punto potevo spegnere tutto e lasciare i mieie amici a sbrigarsela da soli. Ho deciso di rischiare. Ovviamente ho subito acceso il ventilatore e puntandolo verso la scheda video ogni tanto controllavo non ci fossero scintille o fumo. Una controllata al programma delle temperature mi segnava che non c'era ragione per un principio d'incendio, la temperatura stava sui 68° quindi abbastanza alta ma lontana dai picchi preoccupanti già toccati nei giorni scorsi. Mentre continuavo a giocare, preoccupato, ecco che sento un ronzio familiare. Dopo giorni in cui pensavo fosse definitivamente morta ecco che un'occhiata immediata al software di controllo mi da conferma: la ventolina aveva ripreso a girare. All'inizio probabilmente toccava da qualche parte perchè il ronzìo era fastidioso e non superava i 3000 giri. Poi pian piano che passava il tempo vedevo che prendeva velocità. Fino a raggiungere i quasi 6000 giri standard. Oltretutto anche il ronzio fastidioso era cessato.
Inutile dire che sono stupito, e dopo 25 anni che sono appassionato di computer vedo che ci sono ancora eventi inaspettati che mi sorprendono.
Anche oggi stò continuando a monitorarla ma sembra procedere tutto bene. Ovvio che mentalmente sono preparato ad una possibile ricaduta ma per il momento è un sollievo non doverla cambiare. Vorrei proprio sostituire tutta la macchina assieme in un prossimo futuro. Spendere dei soldi per una scheda agp, da usare solo qualche mese, mi seccherebbe sicuramente.
Spero per il momento che non ci sia un terzo round, nel caso il ventilatore è pronto a sopperire (anche se il rumore che fa è tutt'altro che piacevole).
Joystar
L'altra sera ho "loggato" in Final Fantasy XI (gioco online, mmorpg) per dare una mano ad un amico. Ero stanco ed ho dimenticato di accendere il ventilatore che tengo ad altezza PC per raffreddare la moribonda scheda video. Durante la sessione di gioco, ad un certo punto, inizio a sentire il tipico odore di plastica bruciata. Un classico odore che si sente tipicamente quando ci sono bruciature da corto circuito. A quel punto potevo spegnere tutto e lasciare i mieie amici a sbrigarsela da soli. Ho deciso di rischiare. Ovviamente ho subito acceso il ventilatore e puntandolo verso la scheda video ogni tanto controllavo non ci fossero scintille o fumo. Una controllata al programma delle temperature mi segnava che non c'era ragione per un principio d'incendio, la temperatura stava sui 68° quindi abbastanza alta ma lontana dai picchi preoccupanti già toccati nei giorni scorsi. Mentre continuavo a giocare, preoccupato, ecco che sento un ronzio familiare. Dopo giorni in cui pensavo fosse definitivamente morta ecco che un'occhiata immediata al software di controllo mi da conferma: la ventolina aveva ripreso a girare. All'inizio probabilmente toccava da qualche parte perchè il ronzìo era fastidioso e non superava i 3000 giri. Poi pian piano che passava il tempo vedevo che prendeva velocità. Fino a raggiungere i quasi 6000 giri standard. Oltretutto anche il ronzio fastidioso era cessato.
Inutile dire che sono stupito, e dopo 25 anni che sono appassionato di computer vedo che ci sono ancora eventi inaspettati che mi sorprendono.
Anche oggi stò continuando a monitorarla ma sembra procedere tutto bene. Ovvio che mentalmente sono preparato ad una possibile ricaduta ma per il momento è un sollievo non doverla cambiare. Vorrei proprio sostituire tutta la macchina assieme in un prossimo futuro. Spendere dei soldi per una scheda agp, da usare solo qualche mese, mi seccherebbe sicuramente.
Spero per il momento che non ci sia un terzo round, nel caso il ventilatore è pronto a sopperire (anche se il rumore che fa è tutt'altro che piacevole).
Joystar
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lunedì 23 giugno 2008
Ventoline: una delle seccature del PC
Eh si, una delle maggiori scocciature dei PC attuali è proprio la presenza di tantissime ventole quà e là nei case dei nostri PC. Ne parlo perchè questi giorni, essendo tornato il caldo, si è ripresentato il problema della ventolina della scheda video. Come dire, adesso che doveva funzionare di più ha iniziato a dare problemi. La cosa seccante è che la maggior parte delle ventoline delle schede video non è sostituibile. Quindi mi costringerà a sostituire la scheda tutta intera. Considerando che il mio pc ha ormai raggiunto la veneranda età dei 5 anni direi che è una bella seccatura, anche perchè al momento non ho le risorse per sostituirlo integralmente (come sarebbe ormai necessario) e quindi mi ritrovo a dover fare una spesa straordinaria per una componente che probabilmente non durerà tantissimo. Sia come vita utile che come tecnologia, nonostatnte le AGP si trovino ancora sul mercato ormai sono destinate a scomparire definitivamente.
Per il momento voglio provare a tirare avanti un pò con questa e vedere se resiste all'afa estiva senza ventola.
Un pò di dati presi questi giorni:
- la scheda video in questione è una vecchia Asus Ati radeon 9600 XT da 128mb (ottima perchè all'epoca..2003.. aveva l'ingresso video, oltre alla classica uscita tv);
- la temperatura ambientale di questi giorni di inizio estate è circa di 28-30 gradi;
- a ventola ormai ferma, la temperatura in idle alle 8.45 si attesta sui 58° per la gpu e 54° per le ram;
- con l'esecuzione di un gioco 3D sale fino ai 76° (ma ho rilevato punte di 81°) la temp della gpu e a circa 65°-68° quella delle ram.
La cosa positiva è il fatto che la scheda regga temperature così alte senza troppi problemi (forse il fatto di non averla mai overcloccata ha permesso che durasse di più). Quella negativa è l'incertezza di quento possa reggere senza un sistema di raffreddamento. Infatti temperature così alte potrebbero diminuire notevolmente la vita utile della scheda, che ricordo è già vecchia di suo.
Finiti i miei "lamenti" sulla mia schedina video. Spero di scrivere degli aggiornamenti preso, scheda permettendo of course.
Joystar
Per il momento voglio provare a tirare avanti un pò con questa e vedere se resiste all'afa estiva senza ventola.
Un pò di dati presi questi giorni:
- la scheda video in questione è una vecchia Asus Ati radeon 9600 XT da 128mb (ottima perchè all'epoca..2003.. aveva l'ingresso video, oltre alla classica uscita tv);
- la temperatura ambientale di questi giorni di inizio estate è circa di 28-30 gradi;
- a ventola ormai ferma, la temperatura in idle alle 8.45 si attesta sui 58° per la gpu e 54° per le ram;
- con l'esecuzione di un gioco 3D sale fino ai 76° (ma ho rilevato punte di 81°) la temp della gpu e a circa 65°-68° quella delle ram.
La cosa positiva è il fatto che la scheda regga temperature così alte senza troppi problemi (forse il fatto di non averla mai overcloccata ha permesso che durasse di più). Quella negativa è l'incertezza di quento possa reggere senza un sistema di raffreddamento. Infatti temperature così alte potrebbero diminuire notevolmente la vita utile della scheda, che ricordo è già vecchia di suo.
Finiti i miei "lamenti" sulla mia schedina video. Spero di scrivere degli aggiornamenti preso, scheda permettendo of course.
Joystar
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giovedì 29 maggio 2008
Da fiuciaar (the future..il futuro insomma!)
Si...cosa ci riserverà il futuro in ambito informatico? (inteso come nuove tecnologie hardware e software)
Credo che lo sviluppo degli ultimi anni, inarrestabile per certi versi, sia destinato a rallentare. Insomma io ricordo quando nel "lontano" 1996 avere un pentium 133 era la summa massima della potenza elaborativa. Oggi non lo mettono nemmeno nei tostapane. I cellulari moderni hanno cpu da 400mhz...e sono "solo" telefoni. E sono passati solamente 12 anni ed abbiamo cpu a 4 core a 3100 mhz in vendita come top di gamma. Dagli 8 mega di ram del 1996 si è passati ai 2 giga standard. Gli hard disk sono passati dal taglio medio di 1 giga a circa 250. Insomma se le cose si ripetessero come in passato tra dieci anni dovremmo avere, più o meno, cpu con almeno 20 core ad almeno 5-10 ghz, 1 o 2 terabyte di Ram, HD da 100-150 terabyte. Chissà se nel 2018 questo post sarà ancora leggibile per poter verificare le mie predizioni...comunque sono cose a cui nemmeno io credo più di tanto. Come dicevo prima, suppongo che le cose siano fisiologicamente destinate a rallentare. Più che altro per una questione di pura e semplice necessità. Fino a qualche anno fa infatti nei nuovi dispositivi hardware la crescita delle prestazioni era chiaramente riscontrabile nell'immediato. Lo stesso programma (parlando di software medio...così in generale) aveva un chiaro incremento di prestazioni passando da una cpu da 200mhz ad una a 230mhz. Oggi che si è raggiunta una potenza necessaria a far girare senza troppi problemi le applicazioni base (tra cui le più dispendiose multimediali) risulta non strettamente necessario l'inseguimento delle prestazioni assolute. Per esempio in questo momento stò scrivendo con un AMD barton (athlon xp 3k+) di 5 anni fa. E nonostante sia così vecchio (in campo informatico direi molto vecchio) riesce a far girare praticamente la maggior parte dei programmi senza troppi problemi. Anche i filmati in alta definizione, che rappresentano ormai il futuro imminente dell'intrattenimento.
Joystar
Credo che lo sviluppo degli ultimi anni, inarrestabile per certi versi, sia destinato a rallentare. Insomma io ricordo quando nel "lontano" 1996 avere un pentium 133 era la summa massima della potenza elaborativa. Oggi non lo mettono nemmeno nei tostapane. I cellulari moderni hanno cpu da 400mhz...e sono "solo" telefoni. E sono passati solamente 12 anni ed abbiamo cpu a 4 core a 3100 mhz in vendita come top di gamma. Dagli 8 mega di ram del 1996 si è passati ai 2 giga standard. Gli hard disk sono passati dal taglio medio di 1 giga a circa 250. Insomma se le cose si ripetessero come in passato tra dieci anni dovremmo avere, più o meno, cpu con almeno 20 core ad almeno 5-10 ghz, 1 o 2 terabyte di Ram, HD da 100-150 terabyte. Chissà se nel 2018 questo post sarà ancora leggibile per poter verificare le mie predizioni...comunque sono cose a cui nemmeno io credo più di tanto. Come dicevo prima, suppongo che le cose siano fisiologicamente destinate a rallentare. Più che altro per una questione di pura e semplice necessità. Fino a qualche anno fa infatti nei nuovi dispositivi hardware la crescita delle prestazioni era chiaramente riscontrabile nell'immediato. Lo stesso programma (parlando di software medio...così in generale) aveva un chiaro incremento di prestazioni passando da una cpu da 200mhz ad una a 230mhz. Oggi che si è raggiunta una potenza necessaria a far girare senza troppi problemi le applicazioni base (tra cui le più dispendiose multimediali) risulta non strettamente necessario l'inseguimento delle prestazioni assolute. Per esempio in questo momento stò scrivendo con un AMD barton (athlon xp 3k+) di 5 anni fa. E nonostante sia così vecchio (in campo informatico direi molto vecchio) riesce a far girare praticamente la maggior parte dei programmi senza troppi problemi. Anche i filmati in alta definizione, che rappresentano ormai il futuro imminente dell'intrattenimento.
Joystar
mercoledì 26 marzo 2008
Corre anche il software
Ebbene si, a dispetto di qualche anno fa dove a correre di più era l'hardware e spesso ci si trovava ancora ad utilizzare programmi vecchi sulle nuove macchine (con la contentezza che andvano molto più veloci di prima). Oggi anche il software ha ingranato le marce e cerca di restare aggiornato di pari passo a quanto si evolvono le nuove componenti. Sopratutto nel mondo dei cad, che mi tocca da vicino, si può notare quanto ogni nuovo anno porti una nuova versione del programma, spesso con differenze così minime che le stesse software house hanno un pò di imbarazzo a giustificare. Generalmente lo stesso comportamento avviene nei sistemi operativi, con delle differenze. Infatti ora con la diffusione della rete si tende ad aggiornare costantemente lo stesso sistema con patches progressive evitando una nuova versione troppo spesso e Windows Xp ne rappresenta sicuramente il modello più chiaro coi suoi 2 service pack rilasciati a distanza di qualche anno l'uno dall'altro. Il service pack 2 apportava diverse modifiche che non è inusuale ritenerlo come se fose una vera e propria nuova versione. Discorso a parte merita invece MacOS X nel mondo Apple. In quel caso esce praticamente una nuova versione "commerciale" dello stesso sistema ogni uno o due anni ma provate a confrontare il nuovo "Leopard" con la prima versione di MacOS X e noterete che le differenze sono notevoli; ed anche li le patch che escono con regolarità non mancano. Il terzo incomodo dei sistemi operativi per computer, Linux, non si nega a questa convenzione, ma qui le cose si fanno più complesse. Essendo un sistema operativo libero ne esistono molteplici distribuzioni che vengono aggiornate con nuove versioni "commerciali" (di solito quando si acquista una distribuzione linux lo si fa in ambiente lavorativo e questa giustifica più che altro l'assistenza che viene fornita in pacchetto) anche più volte in un anno.
Insomma, sembra che stia portando il discorso in un campo di ovvietà (per chi di informatica ne vede le evoluzioni giorno per giorno) ma la mia riflessione invece è indirizzata a voler mettere in luce che con le nuove capacità dell'hardware odierno invece si potrebbe pure rallentare, sopratutto a livello di uso personale (insomma non abbiamo bisogno di ogni nuova versione di programma che esce ogni due giorni).
Ma approfondirò il discorso con esempi più concreti prossimamente. E ce ne sono veramente di eclatanti.
Joystar
Insomma, sembra che stia portando il discorso in un campo di ovvietà (per chi di informatica ne vede le evoluzioni giorno per giorno) ma la mia riflessione invece è indirizzata a voler mettere in luce che con le nuove capacità dell'hardware odierno invece si potrebbe pure rallentare, sopratutto a livello di uso personale (insomma non abbiamo bisogno di ogni nuova versione di programma che esce ogni due giorni).
Ma approfondirò il discorso con esempi più concreti prossimamente. E ce ne sono veramente di eclatanti.
Joystar
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mercoledì 12 marzo 2008
Processori vs Schede Madri
Diciamocela tutta: oggi come oggi scegliere il processore è difficile solo in apparenza. E' vero che ci sono tantissimi modelli in vendita, ma se uno vuole le prestazioni massime va tranquillamente su intel (a patto di averne il budget). La scelta poi varierà da persona a persona (tranne gli acquirenti da centro commerciale...a loro toccherà il pc che l'ignorantello addetto informatico di turno gli rifilerà. Ma tanto è un utenza che comunque non fa parte del mio discorso). Ci sono quelli che, come me, dovranno far quadrare budget e prestazioni. Oppure quelli che rimarranno fedeli magari ad AMD nonostante non sia più nella vetta delle prestazioni. Comunque la si voglia guardare la scelta del processore non sarà poi così drastica o difficile.
La vera difficoltà incomincia quando si passa a scegliere la scheda madre. E qui che si concentra il vero problema dell'informatico medio. Ammettendo pure di aver limitato la scelta ad un solo processore (e quindi abbiamo gia scelto la ns. cpu) la quantità di modelli e le loro differenze sono tali da dover starci dietro giorni e giorni solo per confrontare le varie soluzioni. Se si è magari indirizzati ad una marca specifica, come me che di solito cerco di prendere ASUS, allora si può avere il vantaggio di dover solo confrontare tra loro i modelli di un solo costruttore. Ma anche li la cosa non è certo breve. Provate a vedere quanti tipi di schede e di chipset esistono solo per le versioni intel. Roba da perderci giorni solo per inquadrare la possibile candidata (che soddisfi ovviamente il rapporto qualità/prezzo/prestazioni/funzioni).
Quindi acnhe per l'appassionato medio può essere una scelta davvero complessa. Un amico mi diceva che a quel punto se un può spendere si butta su Apple e si toglie tutti i problemi. Mah, cosiderazione che lascia il tempo che trova, dato che se potessi spendere la mia scelta sarebbe molto facilitata dal budget alto ed il problema non si porrebbe comunque.
Mi piacerebbe fare un bel elenco delle soluzioni attuali sul mercato, ma vuoi per il tempo che ci vorrebbe, vuoi per la velocità in cui cambia tale mercato il mio sarebbe lavoro che andrebbe perso in poco tempo.
Anche se sull'obsolescenza dell'hardware avrei da dire la mia in proposito. Ma lo farò in una prossima occasione.
Saluti
Joystar
La vera difficoltà incomincia quando si passa a scegliere la scheda madre. E qui che si concentra il vero problema dell'informatico medio. Ammettendo pure di aver limitato la scelta ad un solo processore (e quindi abbiamo gia scelto la ns. cpu) la quantità di modelli e le loro differenze sono tali da dover starci dietro giorni e giorni solo per confrontare le varie soluzioni. Se si è magari indirizzati ad una marca specifica, come me che di solito cerco di prendere ASUS, allora si può avere il vantaggio di dover solo confrontare tra loro i modelli di un solo costruttore. Ma anche li la cosa non è certo breve. Provate a vedere quanti tipi di schede e di chipset esistono solo per le versioni intel. Roba da perderci giorni solo per inquadrare la possibile candidata (che soddisfi ovviamente il rapporto qualità/prezzo/prestazioni/funzioni).
Quindi acnhe per l'appassionato medio può essere una scelta davvero complessa. Un amico mi diceva che a quel punto se un può spendere si butta su Apple e si toglie tutti i problemi. Mah, cosiderazione che lascia il tempo che trova, dato che se potessi spendere la mia scelta sarebbe molto facilitata dal budget alto ed il problema non si porrebbe comunque.
Mi piacerebbe fare un bel elenco delle soluzioni attuali sul mercato, ma vuoi per il tempo che ci vorrebbe, vuoi per la velocità in cui cambia tale mercato il mio sarebbe lavoro che andrebbe perso in poco tempo.
Anche se sull'obsolescenza dell'hardware avrei da dire la mia in proposito. Ma lo farò in una prossima occasione.
Saluti
Joystar
martedì 4 marzo 2008
Perso nell'hardware
Fino a qualche anno fa ero un fanatico delle novità hardware. Non c'era cpu o motherboard che non conoscessi nei dettagli. Sapevo le prestazioni di tutte le schede video. Compravo tutte le pubblicazioni (decenti) che parlavano di informatica.
Insomma anche tra gli amici ero diventato un punto di riferimento quando si trattava di informazioni sui computer nei generis (argh! quello volgarmente definito "smanettone").
Venendo ad oggi le cose sono decisamente cambiate. Mi sono un pò stancato di stare dietro ad una evoluzione del mercato informatico che pare senza fine. Certo, rimango ancora abbastanza aggiornato. La passione non si è certo esaurita completamente, diciamo che si è raffinata col tempo. Ed anche con l'impossibilità oggettiva di stare dietro al mare magnum di novità del settore.
Internet ha contibuito a tenermi aggiornato, in modo assai rapido. Prima per leggersi una bella recensione bisognava aspettare l'uscita in edicola del PCprofessionale di turno, e davvero non so in che modo riviste come quelle riescano ancora a sopravvivere in edicola, invece adesso ho le notizie quasi in tempo reale.
La differenza fondamentale nel mio percorso (evolutivo) è quella che mi ha portato oggi a leggere tantissime news e ad utilizzare il mio (poco) tempo per approfondire solo pochissimi argomenti, mentre anni fa approfondivo praticamente tutto.
Non credo di essere il solo comunque ad aver subito questo tipo di trasformazione. Molti della mia generazione ci sono passati. Forse è un fattore età/tempo perchè vedo molti ventenni che fanno un pò quello che facevo io anni fa. Cercano di sapere tutto su ogni periferica, scheda etc. Chissà...magari anche loro tra qualche anno si ritroveranno a "scegliere" quale pezzo hardware attuale conoscere meglio. Tralasciando tutto ciò per il quale non riterranno opportuno perdere troppo tempo.
Joystar
Insomma anche tra gli amici ero diventato un punto di riferimento quando si trattava di informazioni sui computer nei generis (argh! quello volgarmente definito "smanettone").
Venendo ad oggi le cose sono decisamente cambiate. Mi sono un pò stancato di stare dietro ad una evoluzione del mercato informatico che pare senza fine. Certo, rimango ancora abbastanza aggiornato. La passione non si è certo esaurita completamente, diciamo che si è raffinata col tempo. Ed anche con l'impossibilità oggettiva di stare dietro al mare magnum di novità del settore.
Internet ha contibuito a tenermi aggiornato, in modo assai rapido. Prima per leggersi una bella recensione bisognava aspettare l'uscita in edicola del PCprofessionale di turno, e davvero non so in che modo riviste come quelle riescano ancora a sopravvivere in edicola, invece adesso ho le notizie quasi in tempo reale.
La differenza fondamentale nel mio percorso (evolutivo) è quella che mi ha portato oggi a leggere tantissime news e ad utilizzare il mio (poco) tempo per approfondire solo pochissimi argomenti, mentre anni fa approfondivo praticamente tutto.
Non credo di essere il solo comunque ad aver subito questo tipo di trasformazione. Molti della mia generazione ci sono passati. Forse è un fattore età/tempo perchè vedo molti ventenni che fanno un pò quello che facevo io anni fa. Cercano di sapere tutto su ogni periferica, scheda etc. Chissà...magari anche loro tra qualche anno si ritroveranno a "scegliere" quale pezzo hardware attuale conoscere meglio. Tralasciando tutto ciò per il quale non riterranno opportuno perdere troppo tempo.
Joystar
venerdì 22 febbraio 2008
Si parte...spero
Un saluto a tutti. Apro finalmente al pubblico questo mio progetto. Ho deciso che dopo due mesi che stava lì fermo a prendere polvere digitale fosse finalmente giunto il momento di iniziare a rodarlo. In verità avrei voluto lavorare prima sul layout e sui contenuti, in modo da farlo debuttare già bello e pronto. Poi però è sopraggiunta la consapevolezza che con i miei tempi (biblici) non sarei mai riuscito a pubblicarlo se avessi aspettato di rifinirlo bene. Quindi eccolo qua. Ancora non ho contenuti e argomenti di discussione (pubblicati) ma presto arriveranno (tempo ovviamente permettendo).
Il mare magnum dei vari argomenti che vorrebbe trattare questo blog mi mettono un pò in difficoltà su dove iniziare, quindi consigli e aiuti sono sempre bene accetti.
Fatemi sapere le vostre impressioni (se passate da queste parti).
Joystar
PS: come ho scritto nel primo post introduttivo, il blog è aperto a collaborazioni. Volete scrivere di "infunmatica" anche voi? siete i benvenuti! Mandatemi una mail e vi darò le informazioni necessarie.
Il mare magnum dei vari argomenti che vorrebbe trattare questo blog mi mettono un pò in difficoltà su dove iniziare, quindi consigli e aiuti sono sempre bene accetti.
Fatemi sapere le vostre impressioni (se passate da queste parti).
Joystar
PS: come ho scritto nel primo post introduttivo, il blog è aperto a collaborazioni. Volete scrivere di "infunmatica" anche voi? siete i benvenuti! Mandatemi una mail e vi darò le informazioni necessarie.
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