mercoledì 26 marzo 2008

Corre anche il software

Ebbene si, a dispetto di qualche anno fa dove a correre di più era l'hardware e spesso ci si trovava ancora ad utilizzare programmi vecchi sulle nuove macchine (con la contentezza che andvano molto più veloci di prima). Oggi anche il software ha ingranato le marce e cerca di restare aggiornato di pari passo a quanto si evolvono le nuove componenti. Sopratutto nel mondo dei cad, che mi tocca da vicino, si può notare quanto ogni nuovo anno porti una nuova versione del programma, spesso con differenze così minime che le stesse software house hanno un pò di imbarazzo a giustificare. Generalmente lo stesso comportamento avviene nei sistemi operativi, con delle differenze. Infatti ora con la diffusione della rete si tende ad aggiornare costantemente lo stesso sistema con patches progressive evitando una nuova versione troppo spesso e Windows Xp ne rappresenta sicuramente il modello più chiaro coi suoi 2 service pack rilasciati a distanza di qualche anno l'uno dall'altro. Il service pack 2 apportava diverse modifiche che non è inusuale ritenerlo come se fose una vera e propria nuova versione. Discorso a parte merita invece MacOS X nel mondo Apple. In quel caso esce praticamente una nuova versione "commerciale" dello stesso sistema ogni uno o due anni ma provate a confrontare il nuovo "Leopard" con la prima versione di MacOS X e noterete che le differenze sono notevoli; ed anche li le patch che escono con regolarità non mancano. Il terzo incomodo dei sistemi operativi per computer, Linux, non si nega a questa convenzione, ma qui le cose si fanno più complesse. Essendo un sistema operativo libero ne esistono molteplici distribuzioni che vengono aggiornate con nuove versioni "commerciali" (di solito quando si acquista una distribuzione linux lo si fa in ambiente lavorativo e questa giustifica più che altro l'assistenza che viene fornita in pacchetto) anche più volte in un anno.
Insomma, sembra che stia portando il discorso in un campo di ovvietà (per chi di informatica ne vede le evoluzioni giorno per giorno) ma la mia riflessione invece è indirizzata a voler mettere in luce che con le nuove capacità dell'hardware odierno invece si potrebbe pure rallentare, sopratutto a livello di uso personale (insomma non abbiamo bisogno di ogni nuova versione di programma che esce ogni due giorni).
Ma approfondirò il discorso con esempi più concreti prossimamente. E ce ne sono veramente di eclatanti.

Joystar

mercoledì 12 marzo 2008

Processori vs Schede Madri

Diciamocela tutta: oggi come oggi scegliere il processore è difficile solo in apparenza. E' vero che ci sono tantissimi modelli in vendita, ma se uno vuole le prestazioni massime va tranquillamente su intel (a patto di averne il budget). La scelta poi varierà da persona a persona (tranne gli acquirenti da centro commerciale...a loro toccherà il pc che l'ignorantello addetto informatico di turno gli rifilerà. Ma tanto è un utenza che comunque non fa parte del mio discorso). Ci sono quelli che, come me, dovranno far quadrare budget e prestazioni. Oppure quelli che rimarranno fedeli magari ad AMD nonostante non sia più nella vetta delle prestazioni. Comunque la si voglia guardare la scelta del processore non sarà poi così drastica o difficile.
La vera difficoltà incomincia quando si passa a scegliere la scheda madre. E qui che si concentra il vero problema dell'informatico medio. Ammettendo pure di aver limitato la scelta ad un solo processore (e quindi abbiamo gia scelto la ns. cpu) la quantità di modelli e le loro differenze sono tali da dover starci dietro giorni e giorni solo per confrontare le varie soluzioni. Se si è magari indirizzati ad una marca specifica, come me che di solito cerco di prendere ASUS, allora si può avere il vantaggio di dover solo confrontare tra loro i modelli di un solo costruttore. Ma anche li la cosa non è certo breve. Provate a vedere quanti tipi di schede e di chipset esistono solo per le versioni intel. Roba da perderci giorni solo per inquadrare la possibile candidata (che soddisfi ovviamente il rapporto qualità/prezzo/prestazioni/funzioni).
Quindi acnhe per l'appassionato medio può essere una scelta davvero complessa. Un amico mi diceva che a quel punto se un può spendere si butta su Apple e si toglie tutti i problemi. Mah, cosiderazione che lascia il tempo che trova, dato che se potessi spendere la mia scelta sarebbe molto facilitata dal budget alto ed il problema non si porrebbe comunque.
Mi piacerebbe fare un bel elenco delle soluzioni attuali sul mercato, ma vuoi per il tempo che ci vorrebbe, vuoi per la velocità in cui cambia tale mercato il mio sarebbe lavoro che andrebbe perso in poco tempo.
Anche se sull'obsolescenza dell'hardware avrei da dire la mia in proposito. Ma lo farò in una prossima occasione.
Saluti

Joystar

martedì 4 marzo 2008

Perso nell'hardware

Fino a qualche anno fa ero un fanatico delle novità hardware. Non c'era cpu o motherboard che non conoscessi nei dettagli. Sapevo le prestazioni di tutte le schede video. Compravo tutte le pubblicazioni (decenti) che parlavano di informatica.
Insomma anche tra gli amici ero diventato un punto di riferimento quando si trattava di informazioni sui computer nei generis (argh! quello volgarmente definito "smanettone").
Venendo ad oggi le cose sono decisamente cambiate. Mi sono un pò stancato di stare dietro ad una evoluzione del mercato informatico che pare senza fine. Certo, rimango ancora abbastanza aggiornato. La passione non si è certo esaurita completamente, diciamo che si è raffinata col tempo. Ed anche con l'impossibilità oggettiva di stare dietro al mare magnum di novità del settore.
Internet ha contibuito a tenermi aggiornato, in modo assai rapido. Prima per leggersi una bella recensione bisognava aspettare l'uscita in edicola del PCprofessionale di turno, e davvero non so in che modo riviste come quelle riescano ancora a sopravvivere in edicola, invece adesso ho le notizie quasi in tempo reale.
La differenza fondamentale nel mio percorso (evolutivo) è quella che mi ha portato oggi a leggere tantissime news e ad utilizzare il mio (poco) tempo per approfondire solo pochissimi argomenti, mentre anni fa approfondivo praticamente tutto.
Non credo di essere il solo comunque ad aver subito questo tipo di trasformazione. Molti della mia generazione ci sono passati. Forse è un fattore età/tempo perchè vedo molti ventenni che fanno un pò quello che facevo io anni fa. Cercano di sapere tutto su ogni periferica, scheda etc. Chissà...magari anche loro tra qualche anno si ritroveranno a "scegliere" quale pezzo hardware attuale conoscere meglio. Tralasciando tutto ciò per il quale non riterranno opportuno perdere troppo tempo.

Joystar